Le peculiarità del Sistema di Formazione Professionale Duale in Germania

Il Sistema di Formazione Professionale Duale designa un tipo di formazione teoricamente valido e orientato alla pratica.
Il tratto distintivo della Formazione Professionale Duale è l´integrazione dell´insegnamento teorico, che avviene nelle scuole uno o due giorni a settimana, con la formazione pratica nelle aziende dove, nei restanti giorni, gli/le apprendisti/-e hanno la possibilità di applicare la teoria appresa e praticarla.
Attraverso la formazione in azienda, gli/le apprendisti/-e possono imparare direttamente dai lavoratori più esperti ad eseguire le proprie mansioni correttamente, affinchè alla fine della formazione possano essere nelle condizioni di espletare il proprio lavoro autonomamente.
1.) Contenuti uniformi e esami riconosciuti a livello nazionale.
Questo modello di formazione professionale è controllato dal regolamento sulla formazione professionale, in cui vengono definiti gli standard per l´attuazione dei contenuti e dei loro tempi di attuazione durante la formazione e gli esami.
Gli standard e il diploma finale sono riconosciuti a livello nazionale e rappresentano il sigillo di qualità, a cui i datori di lavoro possono fare riferimento quando assumono nuovo personale e con cui i lavoratori possono trovare più facilmente un nuovo posto di lavoro. L´ampia disponibilità di posti di lavoro assicura, inoltre, la mobilità dei lavoratori che hanno seguito questo sistema di formazione professionale.
2.) L’aggiornamento continuo della formazione in relazione al progresso tecnico ed economico.
Il regolamento sulla formazione professionale viene aggiornato costantemente in base ai nuovi progressi tecnologici e, secondo la richiesta, vengono create anche nuove professioni.
Grazie alla disponibilità di lavoratori formati e aggiornati sulle tecnologie di ultima generazione, le imprese possono sviluppare tecniche innovative e aumentare la propria capacità concorrenziale, introducendo, inoltre, nuove specifiche mansioni nel settore economico e amministrativo.
3.) Collaborazione tra datori di lavori e sindacati.
L´iniziativa di aggiornare i contenuti riguardanti un mestiere per cui è prevista una formazione professionale o di sviluppare una nuova professione parte, di regola, dalle Organizzazioni dei Datori di Lavoro. In seguito alla consultazione di tutti i membri partecipanti e, particolamente dei sindacati, il ministro federale competente decide, in accordo con le regioni competenti per le scuole professionali in questione, riguardo all´attuazione delle iniziative proposte.
Così, grazie alla collaborazione tra i consulenti tecnici delle diverse organizzazioni, viene avviata la modernizzazione o la creazione di nuove professioni. Attraverso questa procedura si assicura che lo sviluppo di nuove professioni sia adeguato ai bisogni reali dell´economia.
4.) Il coordinamento tra la formazione in azienda e il piano di studio.
Alle nuove professioni o a quelle in fase di aggiornamento vengono adeguati i programmi di studio delle scuole professionali. I contenuti teorici vengono sviluppati e coordinati in base ai contenuti pratici. Ciò permette che la formazione scolare e quella in azienda si integrino perfettamente.
5). Apprendimento di tipo interaziendale come complemento alla formazione in azienda.
Nel caso in cui alcune imprese non possano assicurare l´apprendimento di certe tematiche contenute nel regolamento sulla formazione professionale, si può ricorrere all´apprendimento di tipo interaziendale, per cui un´altra impresa si incarica di continuare la formazione riguardo ai contenuti che non potevano essere trasmessi dall´impresa precedente. Questo sistema permette di completare la formazione in azienda e contribuisce alla capacità di formazione dell´impresa stessa e alla creazione di nuovi posti di apprendistato.
I corsi di insegnamento teorico contribuiscono, in questo caso, ad adeguare la formazione professionale agli sviluppi tecnici ed economici, al bilanciamento delle differenze regionali nel campo della formazione e ad assicurare che quest´ultima venga offerta in maniera uniforme a livello nazionale.
6.) Qualifica del personale di formazione.
Secondo la legislazione, chi si occupa della formazione dei giovani, deve essere idoneo a livello personale e professionale. A questo riguardo non basta soltanto una qualifica professionale, ma bisogna possedere anche una competenza didattica da formatore professionale, che deve essere attestata dal superamento di un esame.
Questi prerequisiti garantiscono, non solo che i contenuti vengano insegnati correttamente, ma anche che la pianificazione e l´attuazione del corso di formazione abbia luogo conformemente al regolamento sulla formazione.
7.) Assicurare la capacità di formazione di un´impresa da parte delle Camere.
Le Camere offrono preparazione alle imprese che si occupano della formazione, sorvegliano il processo di formazione e definiscono l´idoneità delle imprese e degli/delle apprendisti/-e. Inoltre registrano i contratti di formazione e dirigono gli esami secondo gli standard nazionali, in maniera tale da garantire un livello alto e uniforme di qualifiche professionali.